Dalla ricerca Net Children Go Mobile emerge che il 34% dei ragazzi produce e si scambia video e immagini su Whatsapp e Instagram, il 43% dei ragazzi tra i 13 e i 16 anni svolge i propri compiti online. Il 38% dei giovani italiani accedono ad internet con il proprio smartphone.
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Messaging e condivisioni, ma anche un aiuto efficace per svolgere i compiti. La ricerca Net Children Go Mobile, finanziata dal Safer Internet Programme della Commissione Europea e pubblicata dall'OssCom di Università Cattolica di Milano, ha fotografato l’utilizzo di internet e dei social network tra i giovani e giovanissimi dai 9 ai 16 anni.
Ecco in sintesi i dati emersi.
Il 96% dei ragazzi di 13-14 anni che utilizza internet, ha dichiarato di avere un profilo sui social, nel 2010 era solo il 68% ad averlo; mentre per i 15-16enni si è passati dall’80% del 2010 al 93% del 2014. Dallo studio emerge anche un incremento dell’uso di Whatsapp: la percentuale degli utenti online tra i 9 e 16 anni che lo utilizza è passata dal 43% nel 2010 al 57% nel 2014.
L’abitudine dei ragazzi di scambiarsi video e immagini è diventata talmente frequente che si è passati dal 6% nel 2010 al 39% nel 2014. La percentuale dei giovanissimi tra i 9 e i 12 anni che condivide foto e video è pari al 4% tra quelli che non possiedono uno smartphone, mentre sale al 27% per chi utilizza questo dispositivo.
Con l’età cresce anche la percentuale dei ragazzi che condivide foto e video cresce. Tra i ragazzi tra i 13 e 16 anni senza smartphone raggiunge il 33%, mentre conquista addirittura il 68% tra quelli che invece possiedono un dispositivo mobile.
E anche nello studio…
Internet è una risorsa sempre più utilizzata anche nello svolgimento dei compiti. La percentuale dei ragazzi che quotidianamente accede al web per lo studio è infatti più che triplicata passando dal 10% nel 2010 al 34% nel 2014.
Inoltre, i dati rivelano che la percentuale dei giovani tra i 9 e i 12 anni che possiede uno smartphone e che svolge i compiti online è il 27%, il doppio rispetto a quelli che non utilizzano lo smartphone che si riduce a un 13%. La percentuale degli studenti delle scuole secondarie superiori (13-16 anni) che utilizzano la rete per svolgere i compiti raggiunge il 43%.
A scuola, invece, solo un ragazzo su quattro afferma di usare internet almeno una volta alla settimana. La forma più comune per gestire l’utilizzo di internet da parte della scuola è la mediazione restrittiva, vale a dire stabilire le regole su cosa si può fare su internet all’interno dell’ambiente scolastico. L’utilizzo dello smartphone è generalmente proibito, ma alcuni istituti stanno iniziando ad introdurre l’uso dei dispositivi nelle attività didattiche.
Risulta particolarmente in crescita la privatizzazione dell’accesso ad internet. La percentuale dei giovani che accede a internet è cresciuta dal 62% del 2010 al 69% nel 2014 e, in particolare, è aumentato l'accesso a internet dalla propria camera attraverso lo smartphone, passando dal 4% nel 2010 al 38% nel 2014.
Ma i giovani italiani mostrano anche una maggiore moderazione nell'uso dello smartphone rispetto ai pari età europei: la percentuale di giovani italiani che hanno sperimentato almeno due forme di uso eccessivo di internet è pari all’11%, al di sotto della media europea che, invece, è pari al 21%.
Tuttavia che il 50% dei ragazzi italiani afferma di aver provato “molto” o “abbastanza spesso” una forma di uso eccessivo dello smartphone, sviluppando così un forte bisogno di controllare il telefono per vedere se ci sono nuovi messaggi, o un senso di disagio quando non si può controllare il telefono.
La Redazione